Nel corso del weekend trascorso a Camp David, il presidente Donald Trump, con un paio di tweet rabbiosi, è tornato a parlare di “caccia alle streghe”, ha lamentato che le indagini distolgono l’attenzione dalla sua agenda politica e si è descritto più popolare di Barack Obama.
L’inchiesta su Trump rappresenta, tuttavia, un’escalation della crisi. Le indagini si sono allargate dalla presunta collusione tra Mosca e la Casa Bianca, alla possibilità che il presidente abbia ostacolato la giustizia, cioè lo stesso reato che durante il Watergate era costato il posto a Nixon.
Il procuratore speciale sta indagando anche eventuali reati finanziari commessi da persone vicine al capo della Casa Bianca, che potrebbero riguardare l’incontro avuto dal suo genero Kushner con il banchiere russo Sergey Gorkov, legato a Putin. Ed il Senato ha deciso di rafforzare le sanzioni contro Mosca per gli attacchi condotti durante le presidenziali.