L’instabilità politica, si sa, è uno dei mali endemici dell’Italia: nei 75 anni di storia repubblicana abbiamo avuto 66 governi e 29 presidenti del Consiglio. La politica in Germania (che oggi andrà alle urne per il rinnovo del Bundestag) è diversa. I tedeschi, è risaputo, preferiscono la stabilità.
La Scuola di Formazione politica Ettore Romoli ha organizzato una maratona in streaming per parlare del futuro di Gorizia che
che si è svolto lo scorso 18 settembre dalle 9 alle 19 all’Hotel Internazionale. Di seguito, il testo del mio intervento sul tema “Gorizia anno zero, un’idea per il nostro futuro”.
Non sono la guerra nucleare o il terrorismo le più grandi minacce per la democrazia americana, scrive Tom Nichols, ma il narcisismo e il nichilismo della gente comune. Insomma, se siamo demoralizzati, preoccupati, o addirittura indignati per lo stato sempre più terribile della nostra democrazia, sgombriamo il campo dai dubbi: il nostro peggior nemico, come dice Nichols, siamo noi.
Dallo “stile paranoide in politica” teorizzato da Richard Hofstadter, ed echeggiato spesso negli ultimi tempi, al “centro vitale” di Arthur Schlesinger Jr. Derive illiberali, populismo ed élite: due libri che parlano anche all’Italia di oggi
Oggi gli Stati Uniti non hanno più la scala, la forza e neppure il consenso interno per reggere il mondo sulle spalle. Biden cerca di riordinare le forze e focalizzarle sulle sfide geopolitiche decisive, in particolare la Cina
Da vent’anni a questa parte, prima o poi, tutti i presidenti americani hanno annunciato che era venuto il momento di andarsene dall’Afghanistan per dedicarsi al «nation building» in patria. Joe Biden lo ha fatto davvero. E una telefonata di qualche tempo fa spiega quel che sta accadendo meglio di mille articoli. L’ha raccontata Emma Hurt su WABE, una stazione radio di Atlanta affiliata a NPR, il 14 aprile 2019 e la riporta anche Giulia Pompili nel suo «Sotto lo stesso cielo», il bel libro che ha dedicato all’«altra» Asia, ovvero a quella che Cina non è e a cui la Cina è legata in modo indissolubile («Non esiste Pechino senza Taipei, non esiste Pechino senza Seul, ma soprattutto non esiste Pechino senza Tokyo», spiega Pompili).