Monthly Archives: Giu 2020

GIORNALI2020 IN PRIMO PIANO

La Rivoluzione delle Ciabatte – Il Riformista, 29 giugno 2020

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, l’uomo conosciuto come «l’ultimo dittatore in Europa», si è meritato un marchio d’infamia per la risposta noncurante e strafottente al Covid-19. La Bielorussia è stata probabilmente l’unico paese al mondo a comportarsi come se la pandemia non esistesse. Il governo, infatti, si è rifiutato di assumere misure di contenimento e ha trattato il Covid-19 come se fosse poco più di un’influenza, arrivando a sostenere che il coronavirus «si ammazza bevendo vodka, 40-50 millilitri al giorno, ma non al lavoro, e facendo la sauna tre volte alla settimana».

Leggi Tutto
GIORNALI2020 IN PRIMO PIANO

L’Hamilton Moment dell’Europa – Il Riformista, 26 giugno 2020

Il primo luglio la Germania assumerà la presidenza di turno della Ue per un semestre che come priorità assoluta avrà, ovviamente, quella di trovare un accordo sul Recovery Fund, un pacchetto senza precedenti, in termini di portata finanziaria e politica, ma sui cui dettagli (a cominciare dal suo ammontare complessivo di 750 miliardi di euro, di cui 500 miliardi di sovvenzioni) i 27 paesi membri sono ancora profondamente divisi.

Leggi Tutto
GIORNALI2020 IN PRIMO PIANO

Coronavirus: le donne (e le società che hanno scelto di farsi guidare da una donna) hanno fatto la differenza – Il Riformista, 23 giugno 2020

Le donne hanno gestito la pandemia meglio dei loro colleghi uomini? Pare di sì. La prima a notare che i paesi guidati da una donna se la sono cavata meglio, è stata Avivah Wittenberg-Cox, esperta di leadership e gender balance, con un articolo sulla rivista economica Forbes, poi ripreso anche da Cnn e da molti altri. Sull’argomento è tornato la settimana scorsa anche Nicolas Kristof che, nella sua rubrica sul New York Times, si è chiesto: “Come mai i tassi di mortalità del coronavirus sono di gran lunga inferiori nei paesi governati dalle donne?”. Confrontando i tassi di mortalità del coronavirus in 21diversi paesi,13 dei quali guidati da uomini e 8 guidati da donne, si osserva infatti che mentre i primi hanno patito una media di 214 decessi da coronavirus per milione di abitanti, quelli guidati da donne hanno registrato solo un quinto di quei decessi, 36 per milione. Il che fa dire a Kristof che se gli Stati Uniti avessero avuto il tasso di mortalità medio di uno dei paesi con una donna a capo del governo, si sarebbero potute salvare le vite di 102.000 dei 114.000 americani deceduti.

Leggi Tutto
GIORNALI2020 IN PRIMO PIANO

Le rivelazioni di John Bolton e i ‘complici’ di Anne Applebaum – Il Riformista, 19 Giugno 2020

In America, i cronisti si stanno preparando per le rivelazioni di John Bolton, l’ex insider di Trump che è stato consigliere per la sicurezza nazionale (poi licenziato dallo stesso Trump il 10 settembre 2019). Si prevede che nel suo libro (che uscirà martedì prossimo, a meno che un’azione legale non riesca ad impedirne la pubblicazione), Bolton renderà noto ogni dettaglio del disordine trumpiano di cui è stato testimone privilegiato all’interno della Casa Bianca. Il libro si intitola, infatti, «The Room Where it Happened: A White House Memoir», la stanza dove è successo.

Leggi Tutto
GIORNALI2020 IN PRIMO PIANO

Un D-10 (al posto del G-7) per “Tenere a bada i cinesi, vicini gli indiani e tranquilli gli americani” – Il Riformista, 16 giugno 2020

Il G-7 è un’organizzazione intergovernativa che comprende sette delle prime dieci economie del mondo: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Si tratta di un ristretto club nato nel 1975 e formato da sette democrazie avanzate il cui peso politico, economico, industriale e militare è (o meglio, era) considerato di centrale importanza su scala globale. Ma che cosa fa veramente? Non molto, secondo l’ex diplomatico indiano Jayant Prasad che ha scritto un saggio sul «disfacimento del gruppo dei sette» apparso su The Hindu qualche giorno fa.

Leggi Tutto
GIORNALI2020 IN PRIMO PIANO

«Che cosa ci dicono i nuovi scontri armati tra Cina e India?» – Il Riformista, 11 giugno 2020

Nel 2008, il National Intelligence Council ha pubblicato «Global Trends 2025: A Trasformed World», il quarto rapporto (non-classificato) della serie Global Trends.

Leggi Tutto
GIORNALI2020 IN PRIMO PIANO

«L’America è spesso una delusione proprio perché resta una speranza» – Il Riformista, 8 giugno 2020

George Floyd è morto a Minneapolis e le proteste si sono sviluppate soprattutto in America, ma la reazione, come ha sottolineato Ishaan Tharoor sul Washington Post, è stata globale. Si sa che mentre le vicende degli altri paesi solo di rado riescono a penetrare nel circuito americano delle notizie, le tragedie dell’unica superpotenza mondiale catturano il pubblico di tutto il mondo. Ma il diffondersi per ogni dove di manifestazioni di solidarietà con i manifestanti di Black Lives Matter rispecchia anche la particolare presa che l’America continua ad avere sull’immaginario globale.

Leggi Tutto
GIORNALI2020 IN PRIMO PIANO

“LA GUERRA DEI MONDI” – Il Foglio, 5 giugno 2020

Più che sul fronte economico, il vero decouplingtra Cina e Stati Uniti potrebbe avvenire su quello tecnologico. E per lEuropa sarà il momento di scegliere con chi stare

Leggi Tutto
GIORNALI2020 IN PRIMO PIANO

«Da una prigione turca un messaggio di speranza per il mondo post-pandemia» – Il Riformista, 4 giugno 2020

Ahmet Altan è uno degli autori più noti e popolari della Turchia. I suoi romanzi e i suoi saggi hanno venduto milioni di copie, e sono stati premiati in Turchia e all’estero.

Leggi Tutto
GIORNALI2020 IN PRIMO PIANO

“American carnage”, una profezia che si autoavvera – Il Riformista, 1 giugno 2020

La morte di George Floyd e le proteste e i disordini che l’hanno seguita (da sei giorni le strade americane sono tutte un ribollire di collera e di sdegno) stanno suscitando molte discussioni sulla razza e la giustizia in America.

Leggi Tutto