I TRIONFI DEI DEMOCRATICI MODERATI SONO BEN PIÙ RILEVANTI DELLE VITTORIE SPETTACOLARI À LA OCASIO-CORTEZ NEL BRONX
Può anche darsi che, negli Stati Uniti, la parola «socialista» non sia più così destabilizzante e un-American. Ma è più probabile che, come osserva l’Economist, la popolarità crescente del socialismo, più che con la «rivoluzione», abbia a che fare con la mancanza di spina dorsale dei democratici. Che poi dalle nostre parti si faccia un gran parlare dell’opposizione «di sinistra» in America, ora che anche il mito della socialdemocrazia svedese resiste anche se ammaccato, non deve sorprendere. I socialdemocratici americani, oltretutto, fanno sensazione. Ma, come ha sottolineato Frank Bruni sul New York Times, si tratta di posizioni oltranziste: la maggior parte dei politici (e la maggior parte degli americani) dimora nell’estesa terra di mezzo. È lì che anche quest’anno si combatteranno gli scontri decisivi; ed è lì, in quella terra di mezzo, che, se i democratici dovessero riprendersi la Camera dei Rappresentanti, matureranno le misure in grado di guadagnarsi il via libera del Congresso.