Archiviata la visita di Xi e la firma del Memorandum d’intesa fra Italia e Cina (la pietra dello scandalo che ha portato nelle scorse settimane Roma al centro del dibattito internazionale) è forse il caso di tornare sul tema della collocazione internazionale dell’Italia ai tempi del governo del cambiamento.
Il futuro è legato alla connettività
Una volta, si sa, «la geografia era destino». Il futuro, cioè, era già scritto, determinato dalle condizioni ambientali e territoriali. Ora, invece, come ha spiegato Parag Khanna, esperto di relazioni internazionali e autore del best-seller «Connectography. Mapping the Future of Global Civilization», grazie ai trasporti, alle comunicazioni e alle infrastrutture energetiche globali (autostrade, ferrovie, aeroporti, pipeline, reti elettriche, connessioni Internet e tanto altro), il futuro è legato alla «connettività».