Monthly Archives: Ott 2019

GIORNALI2019 IN PRIMO PIANO

Il Foglio, 22 ottobre 2019 – «Per un’Europa senza tutori»

«Accelerare, visto il disimpegno americano, il decollo della difesa comune. Diventare motore della globalizzazione. Occasioni per riprendere in mano il proprio destino (copyright Merkel)».

Il mondo è sempre stato un posto pericoloso e la condizione di vulnerabilità dell’Italia (verso l’esterno, a causa della continua instabilità dei due versanti obbligati della politica estera italiana, i Balcani e la sponda Sud del Mediterraneo, e verso l’interno, a causa delle nostre debolezze politiche e istituzionali) è una costante storica. Infatti, l’ancoraggio a sistemi di alleanza con attori più forti, in grado di colmare il deficit di sicurezza internazionale ed interno del paese, è stata la risposta a questa condizione. Oggi però l’America non ha più la scala, la forza e neppure il consenso interno per agire come Atlante che regge sulle spalle il mondo, fungendo contemporaneamente da locomotiva economica e da garante della sicurezza militare. Inoltre, una crisi di coesione ancora più preoccupante continua a gravare sull’Europa, l’architrave stessa dell’opzione multilaterale dell’Italia.

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Il mio intervento alla Leopolda 10. Sabato 19 ottobre 2019

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GIORNALI2019

LibertàEguale, 1 ottobre 2019 – “Salvini, Riccardo II e la legittimità della politica” –

(Intervento all’Assemblea nazionale di LibertàEguale – Orvieto, 28 – 29 settembre 2019)

Le sollecitazioni sono state moltissime, a partire dalla relazione di Enrico Morando. Mi concentro su un paio di questioni.

Salvini: un pericolo per la democrazia italiana?
Non sottovaluto la “giusta causa” che giustifica un governo che continuo a considerare “contro natura”. Chi ha a cuore l’Europa, chi ha a cuore l’euro, chi ha a cuore la difesa della democrazia liberale, può avere molte perplessità sulla natura di questo governo eppure non può non accogliere con soddisfazione il fatto che un mese fa Matteo Salvini era il padrone d’Italia e oggi, ben che vada, è il padrone della Lega. Ma faremmo bene a non sottovalutarne la natura, il carattere (non transitorio) e per molti strategico (si pensi all’Umbria) e il prezzo (salato) che dovremo pagare.

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