Monthly Archives: Gen 2021

GIORNALI2021 IN PRIMO PIANO

La risposta sempre uguale (e sconsiderata) di Putin – Il Riformista, 29 gennaio 2021

Decine di migliaia di manifestanti russi si sono radunati nel corso del weekend per sollecitare il rilascio di Alexey Navalny, l’attivista che si batte contro la corruzione, inondando i centri delle città e scontrandosi con la polizia.

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Quello cinese è un approccio «win-win»? – Il Riformista, 27 gennaio 2021

Lunedì scorso, nel suo primo discorso da quando Trump ha lasciato l’incarico, il presidente cinese Xi Jinping ha invocato apertamente una maggiore cooperazione internazionale, un rafforzamento del multilateralismo e della libertà di commercio dopo anni di tensioni commerciali con l’amministrazione americana precedente.

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La lezione della Georgia: «L’infrastruttura politica» conta e contano il lavoro di lungo periodo e la coerenza – Il Riformista, 25 gennaio 2021

L’assalto al Campidoglio, che ha comprensibilmente calamitato l’attenzione generale, ha finito purtroppo per distogliere l’attenzione dei media dalla vittoria dei democratici nei due ballottaggi in Georgia. Il che è un vero peccato, perché la recente tripletta messa a segno dai democratici ha molto da insegnare anche alla politica di casa nostra (e, in generale, agli italiani).

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È arrivato il momento di un partito riformista alternativo ai sovranisti e ai demogrillini – Linkiesta, 23 gennaio 2021

Alberto De Bernardi

Alessandro Maran

La sfida che hanno di fronte Calenda, Bonino e Renzi (con pezzi del Pd e di Forza Italia) è quella di andar oltre le piccole identità e gli inutili personalismi. Uno statista supera il test cruciale della leadership quando sposta la sua società da un ambiente che le è familiare a un mondo che non ha mai conosciuto

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Joe Biden e quel suo «ostinato centrismo popolare» che sembra così adatto al momento – Socialnews, 23 gennaio 2021

Il nuovo presidente americano Joe Biden non ha perso tempo e si è dato subito da fare per cambiare le cose a Washington: dopo una serie di executive order che ha sottoscritto subito per cancellare buona parte dell’eredità di Trump (dalla revoca del divieto di ingresso negli Stati Uniti per i cittadini dei paesi a maggioranza musulmana alla cancellazione della costruzione del muro al confine con il Messico), Biden ha firmato anche una serie di documenti rivolti al Covid-19, presentando un piano di 198 pagine, ha implorato gli americani di indossare la mascherina, ha ammonito che le cose peggioreranno prima di migliorare e si è impegnato a fornire al pubblico informazioni basate sulla scienza. Inoltre, ha annullato il ritiro dell’America dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e ha annunciato che gli Stati Uniti si uniranno alla iniziativa internazionale per l’accesso ai vaccini nota come COVAX.

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Biden ha giurato. L’America è tornata – ilcaffeonline, 21 gennaio 2021

«Abbiamo imparato ancora una volta – ha detto ieri il nuovo presidente americano nel suo bel discorso inaugurale davanti al Campidoglio – che la democrazia è preziosa, la democrazia è fragile e, in questo momento amici miei, la democrazia ha prevalso». E la giovane poetessa afroamericana di ventidue anni, Amanda Gorman, che alla cerimonia di insediamento ha rubato la scena recitando la sua “The Hill We Climb”, il componimento che ha scritto dopo l’assalto al Campidoglio, ha descritto la «forza che avrebbe mandato in frantumi il paese» e il lavoro che attende gli americani. «Ricostruiremo, ci riconcilieremo e ci riprenderemo», ha detto sul palco. «Anche quando abbiamo sofferto siamo cresciuti, anche quando ci siamo feriti abbiamo sperato e quando ci siamo stancati, ci abbiamo provato. Non ci faremo spingere indietro o piegare dalle intimidazioni perché sappiamo che la nostra inazione e la nostra inerzia diventeranno il futuro».

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Quando la democrazia è minacciata dalla «mobocracy» – Il Riformista, 18 gennaio 2021

Stavolta all’Inauguration Day di Joe Biden, la cerimonia con la quale si sancisce l’inizio ufficiale del mandato del nuovo Presidente degli Stati Uniti, non ci saranno discussioni sulle dimensioni della folla. Perché stavolta non ci sarà nessuna folla.

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GIORNALI2021

Il Partito repubblicano riuscirà a sopravvivere? – ilcaffeonline, 17 gennaio 2021

Solo dieci repubblicani, mercoledì scorso alla Camera dei Rappresentanti, non se la sono sentita di difendere l’indifendibile e hanno votato per l’impeachment (compresa Liz Cheney, la presidente della House Republican Conference, il caucus del partito alla Camera).

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GIORNALI2021

La voce della coscienza dell’America ha un accento austriaco – Il Riformista, 12 gennaio 2021

Questo fine settimana, è stato Arnold Schwarzenegger, l’attore di origine austriaca che ha interpretato «Terminator» e «Un poliziotto alle elementari» e che ha vestito di panni di «Conan il barbaro», ad impersonare la coscienza dell’America.

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GIORNALI2021

Un lupo travestito da lupo – Il Riformista, 8 gennaio 2021

Di chi è la colpa dell’assalto al Congresso degli Stati Uniti? La redazione del New York Times non ha dubbi: «Il presidente Trump e i repubblicani che lo hanno spalleggiato al Congresso, mercoledì hanno incoraggiato un attacco violento contro le istituzioni che amministrano e contro il paese che professano di amare». Il Washington Post è d’accordo; e per una volta, le redazioni del Wall Street Journal e della rivista conservatrice National Review sono della stessa opinione («Che disgrazia!», ha rimarcato il primo).

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