Su l’Unitá di sabato scorso Pietro Ichino – a seguito della replica (pubblicata sul quotidiano Il Piccolo il 13 ottobre) di uno dei sottoscrittori del documento dei 70 avvocati triestini per il NO al suo editoriale del 9 ottobre che aveva confutato punto per punto i loro argomenti – è tornato sulla questione “sfidando” i sostenitori del NO: “devono decidersi: o sostengono che la riforma complica le cose perché non chiarisce quali siano le leggi che dovranno essere approvate, oltre che dalla Camera dei Deputati, anche dal Senato, oppure sostengono che il nuovo articolo 70 della Costituzione, come modificato dalla riforma, è troppo dettagliato e che una norma costituzionale deve contenere solo principi generali e non regole minuziose. Se sono capaci di scriverlo in modo più semplice ed elegante, ma al contempo preciso, ci provino. Se non sono in grado di raccogliere la sfida, per favore abbandonino questo argomento”. Leggi il suo editoriale pubblicato sabato su l’Unità. Sul punto è tornato anche Roberto Bin, professore di diritto costituzionale all’università di Ferrara: Roberto Bin: “Un testo lungo ma solo così si semplifica” – Repubblica.it.
La Direzione del Pd, preannunciata come una resa dei conti da qualcuno, non si è rivelata tale. Mario Sechi, infatti, annota oggi sul suo taccuino: “La direzione del Pd è andata esattamente come una direzione del Pd: non è successo niente. Renzi ha fatto Renzi, la minoranza ha fatto la minoranza, tutti sono seduti sulla riva del fiume in attesa che la notte del 4 dicembre si veda scorrere il cadavere (politico) dell’avversario”.
Segnalo l’articolo di Pietro Ichino: Referendum – Le tesi del No che spingono a votare Sì | l’Unità TV. Un gruppo di avvocati triestini ha selezionato gli undici motivi più forti per votare No al referendum del 4 dicembre, indicandoli in un loro appello pubblicato nei giorni scorsi. Nel suo articolo, Pietro Ichino riporta fedelmente gli undici argomenti di cui i 69 avvocati triestini (prima firmataria Elisa Adamic) «ritengono loro dovere civico di rendere edotti i cittadini», con un suo breve commento punto per punto. Riporto, di seguito, il testo del mio intervento all’incontro dei Giovani Giuristi per il Sì che si è tenuto giovedì scorso a Roma.