Tutto il mondo è paese, si sa. Specie nell’Occidente contemporaneo. La sinistra trabocca di idee, ha scritto qualche giorno fa Fareed Zakaria sul Washington Post a proposito dei Dem americani, ma, ha subito aggiunto, sono quelle sbagliate. Nel Partito Democratico è tutto un ribollire di nuove idee, riconosce il giornalista americano. Ma queste nuove idee non hanno molto a che fare con gli sforzi di riforma degli ultimi trent’anni. Quelle dell’era Clinton-Obama erano proposte pragmatiche e progressive e mescolavano gli incentivi di mercato con l’azione pubblica. Oggi abbiamo grandi ed entusiasmanti idee e proprio questo, scrive Zakaria, potrebbe essere il problema. Perché con la brama di eguagliare la retorica massimalista del populismo di destra, i Democratici americani stanno facendo circolare proposte mirabolanti (dal Medicare for All all’introduzione della patrimoniale di cui si è fatta paladina la senatrice Elizabeth Warren) nelle quali i fatti il più delle volte sono travisati, i conti non tornano e l’appello ai sentimenti tende a prevalere sull’analisi concreta.