Category : IN PRIMO PIANO

IN PRIMO PIANO

LA SINISTRA TRADIZIONALE E IL JOBS ACT – Messaggero Veneto, 24 marzo 2017

 

La scorsa settimana in un articolo pubblicato sul sito InCammino2017.it,Pietro Ichino ha ricordato come stanno le cose: “Con troppo ritardo, ma finalmente l’assegno di ricollocazione decolla: sono partite le prime 20.000 lettere dell’ANPAL ad altrettanti disoccupati di tutta Italia, i quali potranno ora scegliere l’agenzia da cui farsi assistere nella ricerca di una nuova occupazione. Questa verrà retribuita, con l’assegno appunto, in misura proporzionale alla difficoltà della ricollocazione nel caso singolo (da 1000 a 5000 euro nel caso di assunzione a tempo indeterminato), ma solo a risultato ottenuto. Una piccola rivoluzione culturale nel mondo dei servizi pubblici: ciò che viene retribuito con il denaro pubblico non è l’attività svolta per lo svolgimento del servizio, ma il conseguimento del risultato; poco importa se a ottenerlo è una struttura pubblica o privata. Proprio questa novità – sconvolgente per le vecchie strutture amministrative – aveva innescato una fortissima opposizione contro il progetto dell’assegno di ricollocazione, sia da una parte del movimento sindacale, sia da una parte degli apparati amministrativi statali e regionali. È a causa di quella opposizione che la sperimentazione del nuovo metodo decolla con tre anni di ritardo rispetto alla prima norma che la aveva prevista, già due anni prima del Jobs Act”. Per questo, come direbbe Federico Caffè, «il riformista avverte con maggiore malinconia le reprimende di chi gli rimprovera l’incapacità di fuoriuscire dal ‘sistema’».

Leggi Tutto
IN PRIMO PIANO

Danzando nella pioggia

Un senso di smarrimento, si sa, accomuna l’Occidente scontento. In Europa e in Nord America, la gente ha la sensazione che il mondo stia rotolando inesorabilmente lungo una brutta china, ma non riesce a capire perché. Non c’è nessuna «narrazione». Da qui il fascino di leader che «dicono le cose come stanno» e identificano comodi capri espiatori, come gli immigrati oppure l’Unione europea. Ma quel che la maggior parte della gente vorrebbe è un’onesta spiegazione. Come con i pazienti sul lettino dello psicanalista, il primo passo è quello di capire cos’è che sta andando per il verso sbagliato. Poi si può decidere la terapia.

Leggi Tutto
IN PRIMO PIANO

La politica del giusto-messaggio-da-dare si sostituisce alla politica delle-giuste-cose-da-fare?

«Il più grande regalo al nulla grillino è sostituire la “politica delle giuste cose da fare” con la politica del “giusto messaggio da dare”». Lo scrive Claudio Cerasa nel suo «appello per evitare un disastro possibile»: «il problema è che oggi – oggi che i partiti moderati a vocazione europea mostrano viceversa di avere buoni anticorpi per difendersi dall’onda dei movimenti anti sistema – in Italia molti importanti politici sembra che abbiano deciso di conquistare i voti della parte indignata del paese più con la logica del grillismo che con la logica del riformismo. Come ha scritto ieri su Facebook il nostro geniale amico Guido Vitiello, “la lungimirante strategia di tentare di ammansire le belve pascendole con una libbra di carne al giorno ha dato risultati eccellenti: una magistratura i cui poteri sono incompatibili con qualunque assetto democratico e un partito di parafascisti intorno al 30 per cento. Però continuano così”. Prendetelo come un piccolo appello: fate presto, non fate Grillo».

Leggi Tutto
IN PRIMO PIANO

IL VOTO SU MINZOLINI

Il gruppo del Pd ha dato libertà di coscienza ai suoi senatori. E Pietro Ichino ha spiegato ieri le ragioni del voto di molti di noi che, a rischio di impopolarità, non hanno votato per la decadenza perché convinti che ci fosse un fumus persecutionis (leggi l’editoriale telegrafico con cui Ichino ha motivato il suo voto).

Leggi Tutto
IN PRIMO PIANO

CON RENZI ROTTAMIAMO I TABÙ ITALIANI – Messaggero Veneto, 12 marzo 2017

Si è detto che chi lascia il Pd lo fa per salvarsi il posto e che D’Alema vuole vendicarsi di Renzi perché non è diventato commissario europeo, ma non é vero. Anche «personalizzare» su Renzi (se dovesse perdere, allora rientrano tutti) non è che un pretesto.

Leggi Tutto
IN PRIMO PIANO

PRIMAVERA 2017: L’EUROPA AL BIVIO – Convegno – 15 Marzo 2017, ore 18.30, via Angelo Brunetti, Roma

Leggi Tutto
IN PRIMO PIANO

Lingotto al via

La campagna per le primarie sta per iniziare. Tra poche ore, Matteo Renzi aprirà i lavori della kermesse del Lingotto di Torino (dove tutto è cominciato dieci anni fa con Veltroni) che fino a domenica impegnerà i 12 tavoli tematici nella scrittura della mozione congressuale, che diventerà l’ossatura del programma di governo. Il mio punto di vista (sintetico) sul Foglio di oggi:

Al direttore – Mai avuto dubbi. Ho appoggiato il progetto innovativo di Veltroni, ho sostenuto lo sforzo riformatore di Monti e, per le stesse ragioni, ho visto nell’ascesa di Matteo Renzi alla guida del Pd un antidoto all’immobilismo antiriformista del Pd di Bersani.

Leggi Tutto
IN PRIMO PIANO

Happy International Women’s Day 2017!

Il volume raccoglie i racconti più belli di Edna O’Brien, «una delle scrittrici più raffinate del nostro tempo». Scrive John Banville nell’introduzione al volume, che «qui, come spesso altrove, Edna O’Brien lamenta la condizione delle sue donne ferite e allo stesso tempo ne celebra l’esuberanza, la generosità e, in definitiva, lo spirito indomito». Happy International Women’s Day!

Leggi Tutto
IN PRIMO PIANO

IL MONDO DI LENNON CONTRO IL MONDO DI BANNON, LA FRATTURA CHE DIVIDE L’OCCIDENTE – Stradeonline.it, 07 marzo 2017

Se c’è una cosa che oggi unisce America ed Europa, questa è senza dubbio la profonda frattura che attraversa entrambe le società. Si tratta di uno scontro ideologico interno all’Occidente, che riguarda, in sostanza, in che mondo vorremmo vivere. Secondo il giornalista tedesco Jochen Bittner, editorialista di Die Zeit, si sfidano il «mondo di Lennon» e il «mondo di Bannon».

Leggi Tutto
IN PRIMO PIANO

La bussola di Tony

Il 17 febbraio scorso ha rivolto un appello appassionato agli inglesi (Tony Blair: we need a movement which stretches across Party lines …) e qualche giorno fa è intervenuto sul New York Times. La bussola di Tony Blair continua ad indicare sempre la stessa direzione, il «centro»; e l’ex premier inglese è convinto che sia il momento, per i laburisti, di tornare a seguirla. In particolare ora che «the forces of technology and global trade have broken up traditional left- right politics. Progressives need to build a new coalition» (Tony Blair: Against Populism, the Center Must Hold – The New York … )

Leggi Tutto
1 35 36 37 38 39 59