Category : IN PRIMO PIANO

GIORNALI2020 IN PRIMO PIANO

Una campagna elettorale all’insegna della paura – ilcaffeonline.it, 2 settembre 2020

L’America, nei giorni scorsi, ha dovuto fronteggiare tre crisi: un pericoloso uragano diretto verso la costa sud-orientale degli Stati Uniti; le vittime del Covid-19 hanno ormai raggiunto quota 180.000; una piccola città del Wisconsin è diventata l’ultimo teatro di una crisi nazionale. Ma dentro la «bolla» della Convenzione repubblicana ha trionfato una realtà diversa. Uno dopo l’altro, gli oratori che si sono avvicendati nel corso delle quattro serate hanno tessuto le lodi del presidente americano: l’uomo che ha perseguito una politica per separare i figli dai genitori migranti è diventato un leader dalla profonda umanità; l’uomo che si è vantato di poter prendere, poiché famoso, le donne «by the pussy», alla Convenzione repubblicana è diventato il paladino delle donne; l’uomo che ha costantemente cercato di forzare i limiti della Costituzione, è stato collocato da un seguace al livello dei Founding Fathers mentre un altro, dimenticando le sue invettive nei confronti degli immigrati che provengono da paesi schifosi («shithole countries», per la precisione) ha esaltato Trump in quanto più progressista, sul tema della razza, dei democratici Joe Biden e Kamala Harris.

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La nuova campagna di “epurazione e rettifica” in Cina – Il Riformista, 27 agosto 2020

La Cina ha lanciato una nuova campagna di “epurazione e rettifica” contro la corruzione. Come ha riportato di recente il South Morning Post, le forze dell’ordine hanno annunciato una campagna per epurare dalle proprie fila gli “elementi corrotti” e creare un esercito inattaccabile.

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La scelta che hanno di fronte gli americani: trumpismo o obamanismo? – ilcaffeonline.it, 18 agosto 2020

Costretta dal coronavirus, la prima serata della Convention democratica del 2020 ha abbandonato ogni legame con le Convention (spesso drammatiche) di un tempo e con l’identica parata di interventi rivolti, in arene cavernose, a delegati distratti e indifferenti, ed è diventata completamente «infomercial».

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Israele comincia a piacere agli stati arabi? – Il Riformista, 17 agosto 2020

L’annuncio che gli Emirati Arabi Uniti normalizzeranno (sono il terzo paese arabo a farlo) le loro relazioni diplomatiche con Israele (che, a sua volta, sospenderà i piani di annessione) ha suscitato, manco a dirlo, reazioni contrastanti. Logicamente, la notizia è stata esaltata da entrambe le parti e dal presidente Trump e, altrettanto comprensibilmente, i palestinesi non sono così entusiasti.

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Come può competere, il pane, con le campagne d’odio? – Il Riformista, 13 agosto 2020

Joe Biden ha scelto Kamala Harris come sua vice nel ticket democratico che proverà a strappare la Casa Bianca a Donald Trump. Va da sé che la riconferma o meno di Trump sarà, come ha scritto giustamente Christian Rocca, «il momento decisivo della nostra epoca»: il 3 novembre sapremo, cioè, se l’esperimento nazionalista sovranista populista continuerà a imperversare di qua e di là dell’Atlantico oppure se finalmente saranno scattate le contromisure per ristabilire la normalità democratica e contrastare lo sgretolarsi della società aperta.

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E se Trump vincesse ancora? “Arrassusia!” – ilcaffeonline.it, 10 agosto 2020

«Arrassusia» è una locuzione napoletana ancora oggi molto in voga. Viene usata, mi ha spiegato un amico napoletano, quando si vuole allontanare da noi un pericolo, una maledizione o qualcosa di funesto: «che resti sempre lontano», «che non accada mai». Mi è tornata in mente a meno di cento giorni dalle presidenziali americane del prossimo 3 novembre, considerato che la riconferma o meno di Trump sarà, come ha scritto giustamente Christian Rocca, «il momento decisivo della nostra epoca»: sapremo, cioè, se l’esperimento nazionalista sovranista populista continuerà a imperversare di qua e di là dell’Atlantico oppure se finalmente saranno scattate le contromisure per ristabilire la normalità democratica e contrastare lo sgretolarsi della società aperta. Oggi, certo, Trump sembra nei guai: tutti i sondaggi danno Joe Biden in vantaggio negli Stati chiave e l’ultima volta che, nel 1996, tra i due candidati in lizza c’era stata, a questo punto della gara, una distanza simile nei sondaggi, alla fine Bill Clinton aveva annientato Bob Dole. Ma sarà meglio tenere le dita incrociate: Trump è Trump, cioè un’eccezione alla regola, e in tre mesi molte cose possono cambiare.

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È la fine del Libano (per come lo conosciamo) o un inizio?

L’enorme esplosione di Beirut sembra sia stata un incidente. Ma non bisogna prendersela con il destino, sostengono molti degli osservatori internazionali che, non per caso, continuano a sottolineare l’inefficienza di una governance che si basa su una rigida ripartizione delle cariche pubbliche in base all’appartenenza etnico-religiosa e di un sistema politico dominato da partiti violenti e affaristi.

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“No agli estremismi: per la sinistra c’è una terza via sull’immigrazione” – Il Foglio, 5 agosto 2020

Garantire i diritti di chi arriva e quelli delle comunità locali che accolgono. Proposte concrete che è ora di ascoltare

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Trump: l’obiettivo è il caos – Il Riformista, 3 agosto 2020

A meno di 100 giorni dalle presidenziali americane e con il Covid-19 che torna a mietere contagi, negli Stati Uniti sono ormai in molti, tra gli osservatori, a convergere su un’interpretazione della decisione dell’amministrazione Trump di reprimere con durezza le proteste a Portland: si tratta di una messa in scena.

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Toh, chi si rivede: la Germania e il Giappone! – Il Riformista, 29 luglio 2020

La Germania si è conquistata l’apprezzamento generale per la lucida e pacata capacità di guida della cancelliera Angela Merkel di fronte al Covid-19, ma sul New York Times, Ruchir Sharma della Morgan Stanley ha scritto addirittura che la Repubblica federale tedesca è destinata ad emergere come il «grande vincitore» nell’economia post Covid-19, grazie non solo alla risposta della sanità pubblica al virus, ma anche alle virtù prepandemiche del paese: la solidità finanziaria e una economia focalizzata sulle esportazioni e orientata al futuro.

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