A quanto pare, a meno di una settimana dal summit con il presidente cinese Xi Jinping, il presidente Trump ha deciso di dar seguito alle sue bellicose promesse elettorali e passare alle maniere forti (sul commercio) con la Cina.
Il presidente americano ha firmato due decreti esecutivi per una revisione della politica commerciale americana. Con il primo provvedimento ha chiesto alle agenzie competenti di analizzare con attenzione i disavanzi commerciali, paese per paese (a cominciare, ovviamente, dalla Cina, ma vale anche per la Germania e per altri Paesi europei e del G7, tra i quali l’Italia), per comprendere dove nasce e come curare il deficit commerciale Usa (di 500 miliardi di dollari); con il secondo ha chiesto alle agenzie di inasprire il controllo sul dumping (dalla vendita sotto-costo agli aiuti di Stato e alla svalutazione monetaria competitiva).