Salari legati alla produttività, spesa pubblica da rivoluzionare, giustizia civile e penale, concorrenza, merito nelle università. Come non sprecare il 2016. Il Foglio anticipa la lettera aperta al premier di un gruppo renziano di parlamentari Pd
di Claudio Cerasa
Il Foglio ha intercettato una lettera aperta inviata al presidente del Consiglio Matteo Renzi da un gruppo di parlamentari del Pd di fede renziana. La lettera è in realtà un appello formulato in cinque punti da otto importanti parlamentari del Partito democratico che provano a mettere fuoco quali dovranno essere le priorità che il capo del governo non deve ignorare per non sprecare il 2016 ed evitare così, aggiungiamo noi, che la politica del consenso rapido prevalga sulla politiche delle riforme future. Il 2016, come si sa, è un anno delicato, forse decisivo, in cui Renzi ha scelto di giocarsi tutto a ottobre, trasformando il referendum sulle riforme costituzionali in un plebiscito legato più a una valutazione generale sul renzismo che al semplice superamento del bicameralismo perfetto (ieri il ddl Boschi è passato alla Camera, approvato con 367 sì, 194 no e 5 astenuti, il 20 gennaio tornerà al Senato, ad aprile sarà per l’ultima volta alla Camera, a ottobre ci sarà il referendum confermativo).