Le presidenziali d’oltralpe mostrano, come si affanna a ripetere Pietro Ichino, che la contrapposizione novecentesca tra fautori della libertà e fautori dell’uguaglianza sta per essere sostituita da quella tra globalisti e sovranisti: leggi il fondo del direttore Maurizio Molinari su la Stampa.
En Marche! ha vinto perché ha saputo porre al centro del suo discorso questo nuovo discrimine politico fondamentale. E ora anche dal fronte opposto si annuncia la creazione di un nuovo partito capace di unire (tutti) questi ultimi. Leggi l’editoriale telegrafico con cui Pietro Ichino ha commentato a caldo il risultato delle presidenziali francesi.
Su cosa può fare la gauche europea per non guardare all’indietro e farsi inghiottire dal populismo, consiglio di leggere l’articolo di Enrico Morando, viceministro dell’Economia, pubblicato sul Foglio venerdì.