Come mai i campioni del No al referendum, a quasi due settimane dal trionfo del 4 dicembre, non sono già tutti magicamente d’accordo sulla “road map” disegnata da Massimo D’Alema quest’estate alla festa dell’Unità di Catania?
Oggi Il Foglio ricorda agli smemorati le parole pronunciate da D’Alema durante un dibattito con Paolo Gentiloni: “Se vince il No al referendum, in questa legislatura, c’è il tempo per fare una riforma limitata, chiara. Si può fare una riforma di tre articoli. Articolo 1: si riduce il numero dei deputati e dei senatori, con 400 deputati e 200 senatori. Articolo 2: fine della navetta e sì al sistema americano, se una legge è emendata c’è un comitato di conciliazione che predispone un testo conclusivo su cui c’è un voto finale. Articolo 3: il rapporto di fiducia del governo è solo con la Camera dei deputati. Quanto ci vuole per approvarla? Sei mesi”.