Davvero le preferenze sono diventate l’unico strumento affinché i rappresentanti del popolo siano scelti dai cittadini e non dai vertici
dei partiti? Ci siamo scordati quel che il sistema delle preferenze realmente ha comportato, diventando strumento della degenerazione correntizia dei partiti, motivo dell’esplosione della spesa, occasione di corruzione e controllo del voto, strumento di lobby trasversali non sempre di natura legale? Vogliamo «restituire lo scettro» ai cittadini? Allora, usiamo le primarie come strumento democratico per scegliere le candidature.