“3 Dhaka killers from elite schools, one was son of ruling party official”, scrive oggi The Times of India. Insomma, la povertà non c’entra nulla: i terroristi anche questa volta provengono da famiglie ricche. È una vecchia storia, si sa. Rimando all’articolo che ho scritto sul Foglio lo scorso dicembre:”Non è la povertà che uccide, ma la pedagogia dell’intolleranza”.