Esce Obama, entra Trump. E prima ancora di giurare, “The Donald” ha già annunciato al mondo la sua voglia di buttare tutto all’aria: le cose che nei giorni scorsi ha detto in una serie di interviste sconnesse e spesso contraddittorie, hanno inasprito le tensioni con la Cina e fatto infuriare alleati e istituzioni decisive per la tradizionale leadership americana dell’Occidente.
Sicuramente Barack Obama sarà ricordato a lungo per i suoi superbi discorsi che ricordano quelli di Abraham Lincoln. Il suo discorso di addio dell’altra sera è stato una risposta equilibrata e meditata (che ha ripercorso un territorio familiare, riproponendo concetti espressi altre volte in altri discorsi precedenti) alle questioni più pressanti che l’America ha di fronte.